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La Regione Abruzzo nell’Italia centrale si estende sull’Adriatico dal Tronto al Tringo e confina con Marche, Lazio e Molise. Nota per il suo territorio montuoso, fitto di vegetazione e per essere Regione verde d’Europa, poiché nel suo territorio sono presenti il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella. Il nome deriva dal latino Aprutium a seguito dello stanziamento, nei pressi di Teramo dei Pretuzi, popolo italico che insieme a Liburni, Piceni, Marsi, Peligni, Equi, Frentani e Marrucini.

Per caratteristiche morfologiche dell’area e per la quantità di popolazioni che l’hanno abitato la Regione Abruzzo ha avuto una storia estremamente variegata e frammentata, tant’è che esisteva precedentemente, la distinzione tra Abruzzo Ulteriore e Abruzzo Citeriore, ragione per cui lungamente si è parlato di Abruzzi.

Prima Regno di Sicilia, poi Regno di Napoli e, successivamente, Regno delle due Sicilie, l’Abruzzo ospita la fortezza di Civitella del Tronto (TE), ultima roccaforte borbonica a cedere al Regno d’Italia il 21 marzo 1861, 4 giorni dopo la proclamazione dell’Unità.

Da sempre terra di emigranti, la Regione Abruzzo annovera tra gli altri, le famiglie di Dean Martin, Ricky Marciano, John Fante e i più moderni Michael Boublé e Madonna.

Dal punto di vista storico culturale  va ricordato Gabriele D’Annunzio e la sua figura caratteristica e controversa durante il secondo conflitto mondiale, il grosso contributo di sangue pagato da queste terre all’ultima guerra, non può non contare gli uomini della “Brigata Maiella”, una delle prime forze di resistenza organizzata, fautori della liberazione dal nazifascismo.

Più volte flagellato da eventi sismici, l’ultimo dei quali ha colpito il nostro capoluogo con perdite tragiche, l’Abruzzo conserva tesori e tradizioni preziosissime spesso invisibili agli occhi di chi abitualmente vive in una delle regioni più belle d’Italia.

Folklore: Le usanze folkoristiche abruzzesi sono legate alla vita dei campi e alla pastorizia; il sentimento religioso è assai diffuso accanto a credenze magiche e superstizioni su spiriti maligni e benigni. Questo sentimento è ben evidente anche nel particolare culto tributato ai defunti, specie nei funerali cui partecipano le confraternite nei caratteristici costumi. Contemporaneamente alle processioni si svolgono pure rappresentazioni sacre; la fede in Dio si manifesta anche nei presagi, in genere ricavati da avvenimenti di carattere religioso, ma anche a forme di superstizione. Esistono numerose leggende in parte legate a fatti storici ed è rilevante il movimento legato al turismo religioso che trova nella Regione Abruzzo località completamente vocate al misticismo.

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