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Numerosi sono i gioielli che si possono scovare a Campli, dalla Scala Santa che porta dalla terra al Cielo, attraversando magnifici monumenti, fino alla porchetta che porta il Cielo in terra.

Campli è una cittadina a dir poco incantevole. Situata a pochi km da Teramo, reca le tracce di un glorioso ed importate passato.

Feudo della potente famiglia dei Farnese per quasi duecento anni (1538-1734), ha goduto di grande importanza politica, fino ad essere elevata nel 1600 a “Città”, nonché Sede Vescovile della Diocesi di Campli e Ortona.

Scala Santa Campli

Credit foto: www.scalasantacampli.it

Nel 1776 viene eretta la “Scala Santa” annessa alla chiesa di San Paolo. E’ costituita da 28 gradini in legno di ulivo che conducono alla cappellina del Sancta Sanctorum: Papa Clemente XIV concesse ufficialmente a Campli il privilegio di poter impartire l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli che avessero salito i gradini in preghiera (così come avviene per la Scala Santa situata presso la Basilica di San Giovanni in Laterano).

In questo anno giubilare, Campli è sede di una delle Porte Sante situate in Abruzzo.

scala santa Campli

Credit foto: www.scalasantacampli.it

Una passeggiata per le vie di Campli ci regala la possibilità di poter ammirare la trecentesca e splendida Collegiata di Santa Maria in Platea (dal sontuoso soffitto ligneo e con un campanile in stile romanico), la Chiesa di San Francesco d’Assisi, il Palazzo del Parlamento (Palazzo Farnese) con il magnifico porticato, le incantevoli Casa del Medico (o dei Massei) e Casa dello Speziale.

Casa del medico Campli

Credit foto: www.italiavirtualtour.it

E spostandoci di pochissimo, accanto alla Porta Orientale potremo ammirare la Chiesa di San Giovanni Battista.

A pochissimi km, in direzione di Ascoli Piceno, in piena campagna sorge l’antichissima Chiesa di San Pietro a Campovalano, un gioiello di epoca tardo medioevale recuperata sapientemente e che si scopre alla vista pian piano. Tantissime sono le coppie di sposi che da tutta la provincia scelgono questo incantevole sito per celebrare il loro matrimonio.

Chiesa di San Pietro a Campovalano

La porchetta di Campli

Ricca di storia e di fascino, Campli è soprattutto conosciuta ed identificata per una vera eccellenza d’Abruzzo, fiore all’occhiello dell’intero territorio. Ebbene si, stiamo parlando della PORCHETTA, arte in cui i Camplesi sono Maestri insuperabili.

Ogni anno, nella seconda metà del mese di Agosto, la SAGRA DELLA PORCHETTA ITALICA di Campli (ideata nel 1964 dal compianto Fernando Aurini) attira migliaia di turisti da ogni dove, pronti a gustarsi una vera prelibatezza, appartenente da secoli alla tradizione della cittadina, comprovata da accuratissime fonti storiche.

Da sempre è qui che viene preparata la migliore porchetta d’Italia: l’allevamento dei maiali, la modalità di cottura, la vendita… tutto era regolamentato, sia nelle delibere dei Decuriones Romani, sia negli Statuti Comunali della Città di Campli revisionati nel 1575 da Margherita d’Austria, per garantire autenticità del prodotto, la sua qualità ed impedire qualsiasi contraffazione.

La storia millenaria di questa leccornia ne testimonia l’accuratezza della preparazione.

I produttori hanno esportato la porchetta girando il territorio abruzzese, sconfinando fin nelle altre regioni con i loro furgoncini. E’ possibile trovarli dappertutto: se c’è una festa, se c’è un mercato, se c’è una piazza.

Tutti conoscono il panino con la porchetta, vero emblema di quello Street Food che va tanto di moda oggi. E tutto questo per dire che si guarda sempre lontano, spesso all’estero con la convinzione di trovare di meglio, mentre……

Come diceva la signora Ciccone (diceva così???)….. ABRUZZESI DO IT BETTER…. DA MO’!

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