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Alzi la mano chi non conosce queste deliziose cialde, emblema della tradizione dell’Abruzzo più vero!

Le Ferratelle (anche chiamate “pizzelle” o “neole”) prendono il nome dal tipico attrezzo dentro il quale vengono cotte, un arnese con due piastre di ferro che si chiudono a tenaglia.

In passato erano di esclusivo appannaggio delle famiglie nobili che personalizzavano gli stampi con lo stemma del loro casato: sovente facevano parte della dote delle giovani spose.

Oggi, accanto al ferro dalla rettangolare forma tradizionale, si trovano in commercio altri tipi di stampi: è possibile realizzarle a cuoricino (spesso utilizzate come decorazione sulle coppe di gelato) o come dei piccoli ventagli.

A seconda della profondità della scanalatura della piastra, la ferratella risulterà più croccante o più morbida.

 Ecco la nostra ricetta delle Ferratelle


INGREDIENTI:

  • Uova 4 (2 intere e 2 tuorli)
  • Zucchero 4 cucchiai
  • Olio evo 4 cucchiai
  • Buccia grattugiata di un grande limone
  • Farina 400 gr. circa (ma considerate che l’impasto potrebbe ritirarsi anche qualcosa in più)
  • Semi di anice
  • Mosto cotto o rhum (facoltativo)

Amalgamare gli ingredienti creando un impasto morbido e non troppo liquido. Formare dei rotolini dai quali ricavare delle palline della grandezza di una noce.

Porre il ferro sul fuoco per farlo scaldare, ungendo bene le scanalature (aiutatevi con un pennellino di silicone). Quando è ben caldo, introdurre all’interno la pallina di impasto, chiudere bene facendo aderire a perfezione le due piastre e cuocere le ferratelle per circa due minuti a lato.

Tradizione narra che il tempo perfetto di cottura equivalga alla recita di un’ “Ave Maria” dal un lato e di un “Padre Nostro” dall’altro. Al termine delle preghiere, la ferratella era cotta alla perfezione.

Le ferratelle possono essere anche farcite unendole a due a due e ponendo all’interno un ripieno di marmellata d’uva crema.

E voi come le realizzate?  Inviateci le vostre ricette.

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