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La Pastuccia teramana è un piatto della tradizione, fa parte di quelle ricette sorprendenti della cucina povera ma gustosa, tra i più tipici della nostra regione. Come molti dei piatti della cucina popolare si presta al recupero di ingredienti, come, appunto, le salsicce asciutte che iniziano ad indurire.

E’ una sorta di polenta compatta ma morbida, dal gusto misto tra dolce e salato che anticamente veniva cotta direttamente sul fuoco del camino, ponendo la teglia su un treppiedi e coprendola con una sorta di coperchio di ferro sul quale veniva posta la brace viva. Il fuoco che arrivava sia da sotto che da sopra, ne garantiva una cottura perfetta ed uniforme.

Ottima da gustare con l’arrivo dei primi freddi, se non la conoscete e volete provare a realizzarla, vi proponiamo la nostra ricetta.

Ricetta della Pastuccia teramana

Ingredienti (per 4/6 persone):

  • Farina di granoturco 1 kg
  • Salsiccia di carne di maiale nr. 2 (si può sostituire con 300/400 gr. di pancetta tagliata a dadini)
  • Uva secca (uva sultanina) 100 gr.
  • Olio e.v.o.
  • Sale
  • Fichi secchi (“cargine”)

Porre in ammollo in acqua l’uva secca.

Soffriggere con olio e.v.o. la carne della salsiccia (o la pancetta tagliata a dadini).

Su una spianatoia (o dentro un tegame), aiutandovi con il cucchiaio di legno (la nostra “cucchiarella”), impastare la farina con l’acqua calda creando un composto decisamente morbido. Aggiungere alla pasta ottenuta l’uva secca rinvenuta, il soffritto con la carne, il sale ed i fichi secchi. Stendere il composto su una teglia ben unta (grazie alla morbidezza dell’impasto non verrà alto), lisciarlo ben bene con altro olio e mettere in cottura in forno per circa 30/40 minuti (per la tempistica, vi regolerete in base alle caratteristiche del vostro elettrodomestico).

Conoscete altre versioni di questa preparazione? Mandateci le vostre ricette!

Per ora BUON APPETITO!

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