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A pochi chilometri da Ortona, in provincia di Chieti, sorge un borgo medievale, Crecchio, sormontato dal Castello Ducale. Il paese si estende dalla costa adriatica fino al limite della fascia pedemontana della Maiella.

Alcuni esperti indicano che il Castello si sia sviluppato da una torre preesistente detta “dell’Ulivo” in stile duecentesco e che, nel corso dei secoli, abbia subìto trasformazioni. Difatti, la struttura da una forma difensiva si modificò in struttura abitativa.

Alla fine della seconda guerra mondiale, il castello di Crecchio,  fu tristemente famosa per aver ospitato il re d’Italia con la sua famiglia nella sua fuga da Roma abbandonando il suo Paese. Il Castello subì gravi danni in seguito ai bombardamenti.

Dopo i decisivi e importanti restauri avvenuti negli anni settanta,  e dopo quelli più recenti per il consolidamento della struttura,

Crecchio Museo Archeologico dell’Abruzzo Bizantino e Altomedievale

Credit foto: www.historiaregni.it

 

il Castello di Crecchio appare in splendida forma. Il panorama che si può scorgere dal castello, che sorge su un naturale avvallamento della collina che termina nel centro storico di Crecchio è magnifico: da una parte il mare, dall’altra la montagna.

All’interno della costruzione è collocato il Museo Archeologico dell’Abruzzo Bizantino e Altomedievale,  che espone oggettirinvenuti nelle ricerche dell’Archeocleb d’Italia in collaborazione con la Sopraintendenza Archeologica d’Abruzzo in una villa romano-bizantina presso la località di Vassarella nel comune di Crecchio tra il 1988 ed il 1991. I materiali archeologi esposti danno uno spaccato della vita quotidiana dei bizantini in Abruzzo tra il VI e il VII sec. d.C. e  permettono di ricostruire le rotte commerciali dell’Abruzzo bizantino con l’Oriente e con l’Egitto in particolare.

Il castello è costituito da quattro torri: la Torre dell’Ulivo, originaria dell’XI secolo, utilizzata dalle guardie per le ronde. Vi si accede attraverso una scala a chiocciola; la Torre Aragonese, del XV secolo, riedificata dopo i bombardamenti e le settecentesche Torri De Riseis, dove si nota lo stemma della famiglia De Riseis del 1789.

Come arrivare al castello di Crecchio


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